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SAGINA SUBULATA
La Sagina subulata è una pianta perenne tappezzante a portamento strisciante. E’ un’ essenza adatta a tutti gli amanti dei tappeti erbosi fioriti, con tutti i vantaggi del caso. Oltre al valore indubbiamente estetico e naturalistico , il prato  fiorito ha un altro punto positivo; non necessita di tagli. Naturalmente, una scelta del genere, è ecologicamente vantaggiosa. Pensate solamente all’impatto ambientale che ha l’accensione di un tagliaerba..  e a quanto sono graziosi i fiori bianchi di  Sagina subulata (alti 10-15 cm), che vi delizieranno per tutto il periodo estivo! La semina deve essere praticata nel periodo primaverile, da marzo a maggio. La Sagina Subulata è un’essenza rustica, che resiste fino ai 15°C sotto lo zero. Predilige il pieno sole, anche se soffre dei raggi solari delle ore più calde. Di conseguenza è anche adatta alla mezz’ombra. Per la concimazione vi consigliamo di utilizzare stallatico o humus di lombrico. Va benissimo anche un concime a lenta cessione. In generale necessita di un’irrigazione frequente, ma senza esagerare. Difatti teme i ristagni idrici. Per avere dei risultati ottimali, prima della semina, preparate un terreno ben drenato, con buone percentuali di sabbia. Ovviamente, in base all’area pedoclimatica in cui seminate, tali indicazioni possono variare, anche se rimangono, in linea di massima, sempre valide. La Sagina subulata è conosciuta per il suo  elevato valore ornamentale, ma anche per il suo elevato costo, tant’è che viene spesso utilizzata per tappezzare la base dei bonsai. Il tappeto erboso nano fiorito “Sagina subulata” della Blumen® , è acquistabile dal negozio on-line della Zr-giardinaggio.
 
Sagina subulata


SALVIA FARINACEA

La salvia farinacea è una pianta erbacea perenne, originaria dell'America centro meridionale; in molti giardini viene coltivata come annuale. Il fogliame è basso e compatto, di colore verde chiaro, talvolta leggermente blu -grigiastro sulla pagina inferiore delle foglie allungate e dentellate; contrariamente a molte altre specie, le foglie della salvia farinacea non profumano e sono sottili e lisce. Dal centro del cespo di foglie si elevano sottili pannocchie di fiorellini di colore blu inteso; si tratta di una perenne molto utilizzata per creare tappeti di fiori, poichè ne produce in coltivano di preferenza le varietà nane, che raggiungono i 30-40 cm di altezza, ma esistono varietà che superano i 90-100 cm di altezza. Per avere esemplari di questo genere forti e rigogliosi è consigliabile porre a dimora in luogo molto luminoso, colpito direttamente dai raggi del sole per almeno 4-5 ore al giorno; nelle zone con estati molto calde è consigliabile coltivare la pianta a mezzombra, in modo tale che, nel corso delle giornate più calde, i raggi del sole non colpiscano direttamente la pianta quando le temperature sono molto elevate. La salvia farinacea può sopportare temperature rigide, di alcuni gradi inferiori allo zero, ma spesso si coltiva come annuale, poichè in inverno la parte aerea si dissecca completamente e ricomincia a vegetare a primavera inoltrata. Questa varietà di pianta sopporta senza problemi periodi anche prolungati di siccità, anche se, durante i mesi più caldi è consigliabile annaffiare sporadicamente, attendendo che il terreno sia ben asciutto tra un'annaffiatura e l'altra e controllando che esso non consenta la formazione di ristagni idrici che non giovano alla salute della salvia farinacea.Ogni 30-40 giorni aggiungere all'acqua delle annaffiature del concime per piante da fiore così che gli esemplari di questo genere possano crescere al meglio.Fiorisce in quantità da aprile-maggio, fino alla fine dell'estate, esistono numerose cultivar, anche a fiore bianco.  vedi

Salvia farinacea


SALVIA SPLENDENS - rossa


Perenne di facile coltivazione, molto diffusa nei giardini, viene utilizzata in genere nelle aiole di annuali, ponendo a dimora le piccole piante in aprile-maggio, quando le minime notturne sono superiori ai 10°C, spaziando le piante di circa 20-25 cm tra loro.
Prediligono posizioni soleggiate, o anche semiombreggiate, soprattutto nelle zone caratterizzate da estati torride. Temono il freddo, volendo in inverno possono essere coltivate in serra, anche se in genere la fioritura è migliore nelle giovani piante. Spesso queste piante tendono ad autoseminarsi, dando l’impressione di essere perenni anche nei nostri climi, grazie al fatto che ogni hanno producono nuovi esemplari. vedi

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